Intanto bisogna premettere una cosa: con la pirateria non si crea nessun tipo di danno, semmai si fa il contrario
. Tutto quello che una casa produttrice perde (a prescindere dal fatto che sia una casa discografica, una software house, uno studio cinematografico o una casa editrice) sul piano monetario lo guadagna tipo un migliaio di volte in pubblicità, perchè grazie ad Internet ormai chiunque può parlare con chiunque, e le notizie girano. A prescindere dalla qualità del prodotto se ne parla in siti, forum e blog, informando la gente normale e condividendo pareri, e se poi il prodotto è valido la maggior parte della volta viene consumato (se è un libro lo si compra, se è un film lo vai a guardare...). Le case produttrici ovviamente non possono approvare questo sistema per motivi di immagine, ma aziende come Microsoft e Adobe hanno costruito veri e proprio monopoli così
tutti ci mangiano sulla pirateria. E poi seriamente se un'attività non fosse redditizia o fruttasse meno di quanto ci si aspetta nessuno farebbe più film, libri o videogames
Sui libri e sui cd musicali poi bisogna fare discorso a parte: quello che viene in tasca al cantante o lo scrittore è una fetta marginale
nemmeno il 5% (sono venuti degli scrittori a parlarcene a scuola, e ci hanno detto chiaramente che o diventi Giorgio Faletti o Dan Brown oppure è già tanto che non vai in perdita quando scrivi qualcosa
il guadagno scrittori e cantanti lo fanno andando in giro in promozione, in tv, in radio o al festivalbar
). Sopratutto le case discografiche non meritano la minima comprensione, perchè che il formato digitale dell'audio si sarebbe imposto nelle case dei consumatori si sapeva già ben 10 anni fa (un'era geologica fa nell'informatica), sono loro che hanno preferito continuare a supportare i Cd illudendosi che vendendo un oggetto tangibile avrebbero tenuto il controllo del mercato (non a caso adesso si preferisce vendere gli mp3 online
la Apple ci sta edificando un'impero su questo mercato). E poi quando 20 anni fa sono comparsi i primi frigoriferi e i tizi che vendevano il ghiaccio per le strade sono rimasti fregati nessuno ne ha fatto una tragedia, non vedo perchè adesso bisogni boicottare il progresso solo perchè rischia di creare perdite alle case discografiche
