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Nella prima categoria di critica si tende a cadere un po' troppo spesso, a torto, visto che quella critica si può fare solo se qualcosa è stato trasformato da particolare a commerciale, e non è questo il caso dal momento che l'idea dei libri è nata così ed è stata portata avanti senza stravolgimenti...
Il problema infatti è a monte
Twilight nasce (come appunto i libri di Moccia) per vendere ed essere diustribuito in prevalenza tra un certo tipo di pubblico (che sono le ragazzine dai 12 anni in su che sbavano dietro Edward, ed in questo topic ci sono vari esempi di come ci si possa ridurre a questo proposito
secondo me è una cosa che sfiora quasi il patetico
senza offesa per nessuno).
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La seconda categoria di critica trova il tempo che trova...nel senso che in arte in genere, e quindi anche in letteratura ognuno è assolutamente libero di riscrivere e/o riciclare i canoni del qual si voglia genere...
Ma avesse voluto fare un vampiro diverso dal solito sarei stato d'accordissimo, ho anche citato ad esempio Harry Potter come storia in cui una figura classica (il mago) possa essere reinterpretata senza suscitare le ire di nessuno. Il problema è che ha preso pari pari Smallville e ha aggiunto pochissime cose che forse era anche meglio non aggiungere
tipo il brillio al sole. Inoltre i personaggi sono alquanto banali e vivono in modo troppo spensierato la loro condizione... Un vampiro è una creatura rinnegata dalla luce e dalla vita stessa, costretto a vivere nella morte in eterno e da solo, vedendo morire quelli che quando era ancora mortale erano i suoi cari... La Meyer li ha dipinti come super eroi di serie C che cercano di rimorchiare una tipa
che peraltro è troppo giovane per sapere cosa sia sul serio l'amore. A prescindere da quanto diverga dal vampiro di Stoker la condizione di "vampiro" in quanto "maledetto" è la stessa, o meglio dovrebbe esserlo...
CITAZIONE
Nel complesso l'ho trovato scorrevole, viviamo in un periodo storico in cui la massima aspirazione di molti è star seduto 24h sul divano davanti alla tele con un bicchiere di birra in mano...quindi una storia d'amore tra una sociopatica e un vampiro pirla la trovo anche abbastanza azzeccata.
Sto discorso sinceramente non l'ho capito
o meglio, se ho capito dove vuoi andare a parare non ha proprio senso
. Una commercialata è una commercialata a prescindere dal contesto storico in cui viviamo, non è che siccome il livello medio è Amici o Uomini e Donne allora certe cose possono passare da schifezze ad opere mediocri. Come dicono gli informatici "Rubbish in = Rubbish out", se i presupposti da cui parte la storia sono spazzatura anche il risultato sarà spazzatura.
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sarebbe stato molto ma molto peggio se si fosse creata una brutta copia di qualcosa già scritto...
Infatti loro sono la brutta copia di Clark Kent in Smallville
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Sono inoltre convinto, che se al posto di una storia d'amore, si fosse trattato di una storia con più azione e misteri, alla Harry Potter, considerando anche che sarebbe piaciuto molto meno alle teenager, esclusi i "puristi convinti" tutti gli altri avrebbero tranquillamente accettato la "nuova figura" data ai vampiri...
Qui (premesso che ti inizio a chiedere scusa fin da ora) permettimi un sonoro lol
Twilight è una storia d'amore, quindi dire che tolta la storia d'amore sarebbe accettabile è come dire che Ungaretti è meglio di Dante se escludiamo le poesie brevi
(e qui oltre che a te devo chiedere scusa anche a Ungaretti e Dante
). Inoltre la differenza principale tra la Rowling è la Meyer è stilistica: la Rowling è riuscita tutto sommato (salvo alcuni dei 7 libri che un po' sono scaduti nel commerciale) a presentare dei personaggi a tutto tondo, in grado di provare amore, odio, rabbia e altri sentimenti in modo quasi mai banale (ad esempio Harry arriva ad utilizzare la maledizioen Cruciatus in preda alla rabba per la morte di Sirius, ma anche commettendo questo "fallo" rimane buono anche nel compiere un gesto della gravità di una maledizione senza perdono... Non a caso Bellatrix gli dice che vuole infliggergli solo un "giusto dolore", non vendicarsi o sfogarsi). I personaggi della Meyer invece sono ben inquadrati, non c'è quella sfumatura tra il bene ed il male evanescente come in Harry Potter e non viene mai attraversata (ad esempio nell'ultimo libro Silente viene presentato per quello che è con una crudezza quasi estrema, tanto che alla fine dall'alto della sua esperienza deve chiedere scusa
). Sorvolando su altre cose come la trama, le cose non dette e le cose dette nel primo libro e riprese che sono indice di una cura dei dettagli non indifferente nonostante negli anni la saga si sia sempre di più avvicinata al commerciale.
Voldemort owna qualunque cattivo di Twilight, tra parentesi, ha una caratterizzazione da fare invidia ad una persona in carne ed ossa
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Premettendo che molto volte in effetti non lo è, in questo caso il risultato è accettabile...
Se secondo te è accettabile per i motivi che hai espresso sopra non posso che dispiacermene