[A]Teismo

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ilusca
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 15:16     +1   -1




CITAZIONE (Kisu. @ 22/9/2010, 16:09)
Esperienza simile non è la stessa.
la mia vita non è altamente paragonabile alla tua.:sasa:
Mi spiace ma il tuo discorso non mi convince ora e mai mi convincerà.
Credo nell'amore tra le persone, mai più nell'amore verso una presenza immateriale che non mi da nulla e si prende tutto.
Poi oh è la mia esperienza personale, se a te da molto buon per te.

Ti ho stizzito?Ti chiedo scusa se ho detto qualcosa di sbagliato. Ho detto che potevo capirti, ma ora me lo rimangio. D'altronde non hai bisogno della mia comprensione, se rigetti quello che dico con tanta fermezza. Ho sbagliato io a presumere di poterti capire. Perdono.

Comunque buon per me, sì, ti ringrazio ^^
 
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Kisu.
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 15:25     +1   -1




CITAZIONE (ilusca @ 22/9/2010, 16:16)
Ti ho stizzito?Ti chiedo scusa se ho detto qualcosa di sbagliato. Ho detto che potevo capirti, ma ora me lo rimangio. D'altronde non hai bisogno della mia comprensione, se rigetti quello che dico con tanta fermezza. Ho sbagliato io a presumere di poterti capire. Perdono.

Comunque buon per me, sì, ti ringrazio ^^

No non mi hai stizzito, dico solo che paragonando la mia vita attuale alla tua, Sono molto diverse. idem il mio nucleo familiare e il tuo, quindi non dare per scontato che solo per il fatto che io abbia "rinnegato" il mio credo, o secondo te abbia "reagito male" allora quello nel torto sono io sicuramente.
Rigetto quello che dici come tu rigetti quello che dico io. :sasa:
Solo che a me non da fastidio che tu creda in dio, a te invece sembra pesare che io non lo faccia. :sasa:
 
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=Urahara=
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 15:30     +1   -1




CITAZIONE
Amore è uguale a sofferenza. E' compendio di quella e di felicità. Tutti i tipi d'amore comportano preoccupazioni, ansie, paure, perché amare vuol dire mettere la propria vita nelle mani di qualcun altro, fidarsi ciecamente dell'altro.

Personalmente credo che la sofferenza non sia sinonimo di amore, sono d'accordo con la seconda parte del tuo ragionamento sul mettersi in gioco, fidarsi, ecc...

Sono d'accordo nel cercare in Dio un aiuto per superare momenti di particolare difficoltà personale, ma trovo contraddittorio che la stessa entità che ti consola è la stessa che ti "fa del male".

CITAZIONE
Ma non è colpa di Dio. Dio mi ama. Ama mia madre, ecco perché se l'è portata lassù e questo me l'ha insegnato proprio lei. Lei mi diceva sempre che non c'è nessuno che ci ami più di Lui e che se lei non ci sarebbe stata, ci sarebbe stato Lui.

Sono d'accordo sull'amore di Dio, ma credo che se moriamo è perchè sono le circostanze, alla fine secondo me non ha senso perchè essendo l'amore di Dio uguale per tutti, allora dovremmo morire tutti allo stesso tempo e andare tutti in paradiso...:look: personalmente ai funerali non sono mai troppo triste, poichè credo in un vita dopo la morte e che un giorno tutti ci incontreremo di nuovo, per questo quando ho salutato mio nonno due mesi fa gli ho detto "arrivederci" :sasa:
 
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Orochibuto
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 15:38     +1   -1




Sarò cinico come un sasso, ma l’idea di “un giorno c’incontreremo di nuovo” mi sembra una scusa, una speranza vana. Lo si dice quando si pensa che con la persona amata non si abbia fatto tutto il possibile, lo si dice quando si è sprecato il tempo con lei nella vita vera, quella terrena.
Non credo nell’aldilà e nella vita successiva perché la vita che abbiamo qui è quella che ci spetta, quella che dobbiamo usare, quella che dobbiamo sfruttare a pieno.
Se con una persona passo il tempo giusto e le dedico il giusto amore nella vita reale, non avrò bisogno di frasi come “ci rincontreremo ancora”

La vita è caos, non c’è alcun schema preciso, non c’è nessuna entità creatrice che gestisce tutto. La sola idea mi disgusta, è riduttivo, è asfissiante. Tutto quello che ho scelto, tutto quello che farò, tutto quello che mi aspetta è già stato scritto a tavolino e deciso da un’entità superiore? Il mio scopo è già stato scelto e timbrato? La cosa non mi piace, non l’accetto, non sono un personaggio creato da uno scrittore, sono qualcosa di vero. La presenza di Dio mi rende una macchinazione di qualcun altro, invece tutti noi siamo manifestazione del caos, pronti a precipitare in un baratro di niente.
Così è la vita, non si può fare altro.
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 15:59     +1   -1




Oro il tuo punto di vista è davvero disarmante.
Anche se a me piacerebbe essere solo il personaggio di un libro, casomai di una bella storia d'amore con lietofine, così potrei essere sicura di essere felice. Sarebbe davvero bello se realmente tutto fosse già scritto. In realtà non è così. Io decido della mia vita. Io scelgo. Ho il libero arbitrio per farlo. Tutto sta a me. Sarebbe troppo facile vivere, se no, non trovi?
CITAZIONE (Kisu. @ 22/9/2010, 16:25)
No non mi hai stizzito, dico solo che paragonando la mia vita attuale alla tua, Sono molto diverse. idem il mio nucleo familiare e il tuo, quindi non dare per scontato che solo per il fatto che io abbia "rinnegato" il mio credo, o secondo te abbia "reagito male" allora quello nel torto sono io sicuramente.
Rigetto quello che dici come tu rigetti quello che dico io. :sasa:
Solo che a me non da fastidio che tu creda in dio, a te invece sembra pesare che io non lo faccia. :sasa:

Ecco lo sapevo
Vengo sempre fraintesa...
Cazzo, ma quando imparerò a tacere che è meglio?!

Io non ho detto che sei nel torto, anzi. Riesco a comprendere il tuo punto di vista, ma non a condividerlo. Ecco perché ho preferito raccontarti la mia esperienza, per farti capire perché la penso così. Ma poi, vuoi crederci o no, sono scelte tue, certo non vengo a sindacare sulla tua vita.
Chiedo scusa se t'ho dato questa impressione...comunque meglio se taccio va.
CITAZIONE (=Urahara= @ 22/9/2010, 16:30)
Personalmente credo che la sofferenza non sia sinonimo di amore, sono d'accordo con la seconda parte del tuo ragionamento sul mettersi in gioco, fidarsi, ecc...

Sono d'accordo nel cercare in Dio un aiuto per superare momenti di particolare difficoltà personale, ma trovo contraddittorio che la stessa entità che ti consola è la stessa che ti "fa del male".

Ho detto che è compendio di sofferenza e felicità. E' una cosa sperimentata, che dove c'è la felicità, c'è la sofferenza. Ogni cosa ha il suo contrario, no?E non si può essere veramente felici, se prima non si è sperimentato cos'è il dolore. Con ciò non dico che l'amore è masochismo: è la giusta misura tra quello e l'altro.

Mi ripeto. A me Dio non fa del male, casomai me lo faccio da sola con le mie scelte.
CITAZIONE (=Urahara= @ 22/9/2010, 16:30)
Sono d'accordo sull'amore di Dio, ma credo che se moriamo è perchè sono le circostanze, alla fine secondo me non ha senso perchè essendo l'amore di Dio uguale per tutti, allora dovremmo morire tutti allo stesso tempo e andare tutti in paradiso...:look: personalmente ai funerali non sono mai troppo triste, poichè credo in un vita dopo la morte e che un giorno tutti ci incontreremo di nuovo, per questo quando ho salutato mio nonno due mesi fa gli ho detto "arrivederci" :sasa:

Non possiamo morire tutti insieme, se no che senso avrebbe la nostra stessa vita. Se moriamo tutti il giorno in cui siamo nati, allora tanto vale non nascere proprio. Lui ci ama uguale, ma io penso che il male non deriva da Lui, ma siamo noi a volerglielo imputare.
 
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Kisu.
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 16:04     +1   -1




CITAZIONE (ilusca @ 22/9/2010, 16:59)
Ecco lo sapevo
Vengo sempre fraintesa...
Cazzo, ma quando imparerò a tacere che è meglio?!

Io non ho detto che sei nel torto, anzi. Riesco a comprendere il tuo punto di vista, ma non a condividerlo. Ecco perché ho preferito raccontarti la mia esperienza, per farti capire perché la penso così. Ma poi, vuoi crederci o no, sono scelte tue, certo non vengo a sindacare sulla tua vita.
Chiedo scusa se t'ho dato questa impressione...comunque meglio se taccio va.

Nah, ho sbagliato io in primis a postare in questo topic.
:sasa:
Ormai le mie idee le ho dette, perciò quel che fatto è fatto.
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 16:10     +1   -1




CITAZIONE (Kisu. @ 22/9/2010, 17:04)
Nah, ho sbagliato io in primis a postare in questo topic.
:sasa:
Ormai le mie idee le ho dette, perciò quel che fatto è fatto.

Non sei tu che hai sbagliato, sono io che non mi faccio capire.
 
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CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 18:25     +1   -1

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CITAZIONE
Cioè tu consideri l'avere qualcuno accanto costantemente come un'illusione, mentre per me è l'inverso. Credere che non ci sia nessuno da ringraziare è un'illusione. La gratitudine è un sentimento poco conosciuto dall'essere umano d'oggi, perché ormai si pensa che tutto è dovuto. Se invece ci si riscoprisse a dover dire grazie a qualcuno, anche solo di campare (che poi è ciò che è più importante), allora credo ci rispetteremmo un po' in più.
E poi, anche se credo in Dio, che non è tangibile, non vuol dire che trascuro chi mi sta accanto. Anzi. La scoperta del messaggio di Dio, mi permette di vivere con più fervore il mio ruolo in famiglia. L'amore l'ho scoperto grazie a Lui, d'altronde.
Infine...i cristiani non campano coi piedi per aria. Sono persone molto concrete, che sanno dare il valore giusto alle cose giuste. Quindi non riesco a capire quando dici "aspirare concretamente cose che non posso realizzare come se in realtà potessi averle".

preciso prima di tutto per evitare fraintendimenti
CITAZIONE
l'illusione di avere una persona vicina

era riferito ad illudersi per esempio che un tuo amico sia veramente un tuo amico quando in realtà parla alle tue spalle ecc...
se io ti sto in culo, devi dirmelo XD non devi fare finta di baciarmi il culo e poi pugnalarmi alle spalle, ecco XD

non mi riferivo a Gesù, a Dio o a Maria...

poi è ovvio che qualsiasi entità divina, a differenza tua, per me rientra nel campo delle "illusioni", di cose non vere
quindi illusione che ci sia un creatore lassù in cielo che mi voglia bene, che mi aspetterà quando me ne andrò da qui ecc...

Fra i 6 miliardi di persone al mondo sono sicuramente uno dei più fortunati per tutte le cose che ho e la tua gratitutine verso Dio, in me si traduce in riconoscere e prendere atto della mia fortuna, e nel cercare di non comportarmi da stronzetto che crede che tutto gli sia dovuto...
Umiltà e modestia aiutano a rimanere coi piedi per terra.

CITAZIONE
aspirare concretamente cose che non posso realizzare come se in realtà potessi averle

mi rendo conto ora che questa frase è assai intricata ( come il resto del mio discorso forse :gratt: XD ), faccio un esempio della frase suddetta:
"Sognare di diventare il nuovo Bill Gates." allo stato attuale è impensabile, è inutile farsi seghe mentali su una cosa così distante dalle realtà

Questo era più per far capire quanto non mi piaccia fare castelli in aria che non siano alla mia portata e quindi quanto non mi piacciano le "illusioni", il mio intento non era di certo quello di fare una similitudine credente = persona poco concreta :sese:
Perciò sulla questione "materialismo", io ritengo che se credessi, sarei distratto nel mio modo di percepire il mondo, perchè andrei ad inserire una entità che (sempre secondo me) non esiste e che dovrebbe invece avere un ruolo fondamentale in tutto l'universo
sballerebbe tutto quanto XD

CITAZIONE
Anzi. La scoperta del messaggio di Dio, mi permette di vivere con più fervore il mio ruolo in famiglia. L'amore l'ho scoperto grazie a Lui, d'altronde.

personalmente non ho bisogno di Dio per giustificare l'amore che cerco di diffondere a chi mi sta accanto, per cercare di essere un bravo amico, per perseguire la bontà d'animo... per me sono qualità da esercitare a priori :)

diventa una entità supreflua ai miei occhi

se qualcuno pensa che Dio sia Amore e quindi che per seguire Dio* bisogni diffondere Amore...
io penso che Amore sia Amore, e per seguire l'Amore bisogni diffondere Amore :) suona come una cosa praticamente scontata :)

( *penso che sia la massima aspirazione che un uomo credente possa avere: essere in sintonia con il creatore )

faccio il paraculo già da ora...
qualcuno potrebbe chiedere "perchè?" e io potrei rispondere "perchè no?" ... io credo che non ci sia niente di migliore che rispettare e, quando se ne ha la possibilità, aiutare il prossimo
non dico di voler diventare un santo XD, ma l'ideale verso cui cerco di spingermi è quello perchè è la mia indole.
 
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Andx
CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 19:40     +1   -1




Io credo nell'aldilà, non posso dire lo stesso su Dio. Non sono Cattolico in quanto ritengo la religione una cosa UMANA, e in quanto tale imperfetta.

Penso che il credere in un'aldilà mi permetta di dare un senso alla mia vita. Oro dice che credendo in un Dio si sentirebbe come asfissiato, per il fatto di non avere il proprio spazio, e che invece "eliminando" la convinzione che esista si possa godere appieno della vita. Però cosa vuol dire godere della vita? Se non credessi nell'aldilà io sarei portato a rubare, e pensare solo al mio interesse, tanto la vita mi è stata concessa solo per un piacere che con la morte si interromperà e non sarà più possibile goderne, quindi se faccio del male ad altre persone, finchè ottengo un guadagno, non vedo cosa dovrebbe esserci di sbagliato.
Ecco dunque la mia posizione su Dio, che ritengo io stessa stupida. Non credo in Dio, pur cercando in tutti i modi di ammettere la possibilità della Sua esistenza. So che non si capisce, ma effettivamente non capisco nemmeno io se ci credo o no.
 
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CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 20:00     +1   -1

DreamlessDeliryu

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CITAZIONE
Però cosa vuol dire godere della vita? Se non credessi nell'aldilà io sarei portato a rubare, e pensare solo al mio interesse, tanto la vita mi è stata concessa solo per un piacere che con la morte si interromperà e non sarà più possibile goderne, quindi se faccio del male ad altre persone, finchè ottengo un guadagno, non vedo cosa dovrebbe esserci di sbagliato.

io non sono d'accordo qui,
prima di tutto credo che non tutti godano a fare del male per trarne un profitto personale :sisi:

poi l'inesistenza di un aldilà non implica necessariamente una spinta a comportarsi male perchè tanto si sa che non si verrà giudicati: se ti beccano, saranno le regole della società in cui vivi a giudicarti

( cmq tu allora credi in un aldilà in cui viene effettuato un giudizio sulla vita precedente )

CITAZIONE
Ecco dunque la mia posizione su Dio, che ritengo io stessa stupida. Non credo in Dio, pur cercando in tutti i modi di ammettere la possibilità della Sua esistenza. So che non si capisce, ma effettivamente non capisco nemmeno io se ci credo o no.

non credo sia stupida, strana forse si...
mi pare solo che tu ti stia interrogando

intendi che non credi ma sei aperto alla possibilità di sbagliarti? o è qualcosa di diverso?
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 23/9/2010, 09:15     +1   -1




CITAZIONE (INUHIRYU @ 22/9/2010, 19:25)
era riferito ad illudersi per esempio che un tuo amico sia veramente un tuo amico quando in realtà parla alle tue spalle ecc...
se io ti sto in culo, devi dirmelo XD non devi fare finta di baciarmi il culo e poi pugnalarmi alle spalle, ecco XD

non mi riferivo a Gesù, a Dio o a Maria...

poi è ovvio che qualsiasi entità divina, a differenza tua, per me rientra nel campo delle "illusioni", di cose non vere
quindi illusione che ci sia un creatore lassù in cielo che mi voglia bene, che mi aspetterà quando me ne andrò da qui ecc...

Fra i 6 miliardi di persone al mondo sono sicuramente uno dei più fortunati per tutte le cose che ho e la tua gratitutine verso Dio, in me si traduce in riconoscere e prendere atto della mia fortuna, e nel cercare di non comportarmi da stronzetto che crede che tutto gli sia dovuto...
Umiltà e modestia aiutano a rimanere coi piedi per terra.

Ma la prima illusione di cui tu mi hai fatto esempio, non credo centri propriamente col discorso che stiamo facendo, nel senso che quella si rimette alla lealtà umana, non a Dio. A punto come dici dopo non si riferisce a quello, allora non riesco di nuovo a comprendere perché l'hai utilizzata come esempio :gratt:
Forse intendi dire che non ti piace "illuderti" in generale, e che quindi Dio che è un'illusione rientra in questo ragionamento.
Ok, se è così ho capito :asd:

Una cosa che mi piace constatare negli atei è che dicono di non credere in niente, ma poi parlano di Fortuna, Caos, Caso, che se vogliamo chiamarli concetti astratti e vogliamo considerare anche Dio un concetto astratto, rientrano precisamente tutti nella stessa categoria di idoli. Tanto quanto io credo in Dio, voi credete in quelle cose, quindi anche voi credete in qualcosa. L'uomo è fatto per credere, per fidarsi, perchè in primis, e ce lo insegna Aristotele è un ζῷον πολιτικόν, un animale sociale e non può vivere senza gli altri. Quindi è portato per natura a credere.
CITAZIONE (INUHIRYU @ 22/9/2010, 19:25)
personalmente non ho bisogno di Dio per giustificare l'amore che cerco di diffondere a chi mi sta accanto, per cercare di essere un bravo amico, per perseguire la bontà d'animo... per me sono qualità da esercitare a priori :)

diventa una entità supreflua ai miei occhi

se qualcuno pensa che Dio sia Amore e quindi che per seguire Dio* bisogni diffondere Amore...
io penso che Amore sia Amore, e per seguire l'Amore bisogni diffondere Amore :) suona come una cosa praticamente scontata :)

( *penso che sia la massima aspirazione che un uomo credente possa avere: essere in sintonia con il creatore )

faccio il paraculo già da ora...
qualcuno potrebbe chiedere "perchè?" e io potrei rispondere "perchè no?" ... io credo che non ci sia niente di migliore che rispettare e, quando se ne ha la possibilità, aiutare il prossimo
non dico di voler diventare un santo XD, ma l'ideale verso cui cerco di spingermi è quello perchè è la mia indole.

Qui richiami quello che dico prima. Che lo si chiami Dio o lo si chiami Amore, è comunque un principio in cui si crede. E poi non è che io amo perché me l'ha imposto Dio!Io ho detto: lui me l'ha insegnato, lui mi ha insegnato a rispettare il prossimo. Non sempre i nuclei familiari o la scuola te lo insegnano, ma una bella lettura dei Vangeli non credo che ti dica certo: Fottiti il temperamatite del tuo compagno oppure Manda a fanculo tuo padre ogni qualvolta ti caghi il chezz!
Naturalmente, se io tipo mi innamoro di un ragazzo non lo faccio perché ci vedo Dio in lui, se no mi farei suora :asd: Dio mi ha solo insegnato il sentimento e mi ha insegnato il giusto rispetto, poi ha lasciato il libero arbitrio di utilizzare questi suoi consigli.
Il Cristianesimo è la religione più libera del mondo.
Perché Dio non ci ha detto di fare niente. Solo di amarci l'un l'altro come lui ci ama. Punto.
 
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CAT_IMG Posted on 23/9/2010, 12:35     +1   -1

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Ma la prima illusione di cui tu mi hai fatto esempio, non credo centri propriamente col discorso che stiamo facendo, nel senso che quella si rimette alla lealtà umana, non a Dio. A punto come dici dopo non si riferisce a quello, allora non riesco di nuovo a comprendere perché l'hai utilizzata come esempio :gratt:
Forse intendi dire che non ti piace "illuderti" in generale, e che quindi Dio che è un'illusione rientra in questo ragionamento.
Ok, se è così ho capito :asd:

esatto
proprio per spiegare quanto in generale non mi piaccia essere illuso :sisi:
( e preciso che non è che non mi piacciano i sogni XD è solo che cerco di prendere coscienza di ciò che è plausibile )

CITAZIONE
Una cosa che mi piace constatare negli atei è che dicono di non credere in niente, ma poi parlano di Fortuna, Caos, Caso, che se vogliamo chiamarli concetti astratti e vogliamo considerare anche Dio un concetto astratto, rientrano precisamente tutti nella stessa categoria di idoli.

beh, bisogna trovare un modo di chiamare le cose e
la fortuna secondo me non è una cosa così astratta come si può credere, potrei definire come fortuna una serie di eventi che vanno a mio vantaggio... e gli eventi sono cose che mi coinvolgono in prima persona, di cui ho una esperienza diretta
(differente è se si tira in ballo la superstizione cosa a cui non credo :sisi: al limite la tiro fuori per scherzare XD )
anche nozioni come caos e caso pur non essendo concetti materiali, sono strettamente legati all'esperienza
viceversa Dio non rientra nella mia esperienza...
altri concetti astratti come le emozioni.... l'amore... invece ne fanno parte, non so spiegarti se le emozioni sono frutto di interazioni chimiche nel nostro cervello o di una essenza metafisica (anima, spirito ecc...)
ma so che c'è perchè ne ho esperienza diretta

CITAZIONE
Tanto quanto io credo in Dio, voi credete in quelle cose, quindi anche voi credete in qualcosa. L'uomo è fatto per credere, per fidarsi, perchè in primis, e ce lo insegna Aristotele è un ζῷον πολιτικόν, un animale sociale e non può vivere senza gli altri. Quindi è portato per natura a credere.

ricordo che quando si diceva "l'uomo è un animale politico" o "l'uomo è un animale sociale" il mio prof di filosofia insisteva nel correggergi dicendo
"l'uomo è un animale politico dotato di logos"
( ma ho il dubbio di aver dimenticato le parole esatte da lui usate )
forse perchè non voleva che slegassimo la definizione che Aristotele da di uomo che vive in società da quella di uomo dotato della facoltà per ragionare, pensare e discutere...
quindi non nego che l'uomo sia fatto per vivere in società, ma l'uomo è anche fatto per porsi dubbi e domande, per discutere e confrontarsi, e quindi per credere a certe cose e non a tutto :sisi:
io posso dire di credere a quello di cui ho esperienza...
se tu hai esperienza di Dio allora comprendo come tu possa credere a Dio ma non condivido questo tuo credo

CITAZIONE
Qui richiami quello che dico prima. Che lo si chiami Dio o lo si chiami Amore, è comunque un principio in cui si crede.

però vedi, mentre l'amore è un sentimento che si prova, Dio oltre ad essere un principio di cui (scusa se mi ripeto XD ma mi serve nel discorso) io non ho esperienza, comporta una serie di tante altre cose a cui non riesco a credere (un essere onnipotente, onniscente ecc...) e che vanno ad interagire con tutto l'universo che ci circonda... (mi pare di averlo già detto questo, chiedo scusa XD) e tutte queste cose racchiuse, ricollegate in una unica entità!

CITAZIONE
E poi non è che io amo perché me l'ha imposto Dio!Io ho detto: lui me l'ha insegnato, lui mi ha insegnato a rispettare il prossimo.

[...]

Naturalmente, se io tipo mi innamoro di un ragazzo non lo faccio perché ci vedo Dio in lui, se no mi farei suora :asd: Dio mi ha solo insegnato il sentimento e mi ha insegnato il giusto rispetto, poi ha lasciato il libero arbitrio di utilizzare questi suoi consigli.
Il Cristianesimo è la religione più libera del mondo.
Perché Dio non ci ha detto di fare niente. Solo di amarci l'un l'altro come lui ci ama. Punto.

infatti ho scritto "seguire" Dio e ho parlato di aspirare a trovarsi in sintonia con esso (o se si vuole anche armonia), è pur sempre una scelta. :)

[ :asd: suor ilu ]


CITAZIONE
Non sempre i nuclei familiari o la scuola te lo insegnano, ma una bella lettura dei Vangeli non credo che ti dica certo: Fottiti il temperamatite del tuo compagno oppure Manda a fanculo tuo padre ogni qualvolta ti caghi il chezz!

beh l'antico e il nuovo testamento sono libri, scritti da uomini, non c'è nulla che mi induca a ritenere che siano stati ispirati da Dio.
Il fatto che esistano vangeli apocrifi mi spinge a pensare quanto il testo sacro del cristianesimo sia artificiale piuttosto che divino...
La chiesa ne ha disconosciuto alcune parti, magari perchè erano incomplete, magari perchè proponevano valori distanti dall'etica ritenuta corretta, e non dico affatto che sia sbagliato ( se devi dare un esempio, fa in modo che sia un esempio il più corretto possibile )
ma mi fa pensare quanto sia stata un'azione fatta da uomini (magari con buone intenzioni) per gli uomini.
 
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CAT_IMG Posted on 23/9/2010, 12:42     +1   -1
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Io non credo in Dio. Non posso credere che esista qualcuno dotato di tutti quei poteri e di quelle capacità che rimanga "neutrale" rispetto a quello che succede sulla terra. Non posso nemmeno lontanamente immaginare che una persona comune possa farsi rappresentare da un'istituzione come la Chiesa, quindi figuratevi uno onnipotente :asd:. E sopratutto, non posso accettare di "credere" e basta sulla base del nulla. Però so anche che molto spesso è comodo pensare che esista un qualcosa di superiore a cui "attaccarsi" per spiegare quello che non capiamo, per cercare di avere qualche (falsa) speranza, o anche solo per dargli la colpa quando le cose vanno male. Può essere un'idea che aiuta o da conforto in determinate occasioni, ma alla fine per quanto possa esserlo rimane sempre una bugia che ci raccontiamo per stare meglio. Non posso dipendere da delle bugie per vivere meglio, per questo non posso credere. Nè in Dio, nè nell'aldilà. Anche perchè secondo me è molto più spaventosa l'idea di dover pentirmi dei miei errori in questa vita per tutta la prossima (che tra l'altro dovrebbe essere eterna :o_o:) e di essere giudicato in base a quello che faccio e non per quello che sono che quella del "nulla eterno" dopo la morte.

SPOILER (click to view)
poi vabbè, mi riesce difficile da credere che qualcuno come Dio rimanga neutrale rispetto a quello che succede sulla terra e non faccia il possibile per rendere felici tutti... E non accetto risposte del tipo "dobbiamo guadagnarci le cose attraverso la sofferenza", "fa tutto parte del suo disegno" eccetera, perchè se è davvero così non capisco che diritto abbia di inserirmi nei suoi piani senza nemmeno mezza spiegazione...


Della Chiesa e delle sue dottrine invece preferirei non parlare :asd: la chiesa ha una chiusura mentale che essere bigotti sarebbe un notevole passo avanti, deve per forza convincerti che il loro punto di vista è giusto ed il tuo è sbagliato e per di più il suo culto è copiato in massima parte da altre religioni (il 25 Dicembre era già la data di nascita di non mi ricordo che dio "pagano", noto per camminare sull'acqua e moltiplicare i pesci, ad esempio).
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 23/9/2010, 14:46     +1   -1




CITAZIONE (INUHIRYU @ 23/9/2010, 13:35)
beh, bisogna trovare un modo di chiamare le cose e
la fortuna secondo me non è una cosa così astratta come si può credere, potrei definire come fortuna una serie di eventi che vanno a mio vantaggio... e gli eventi sono cose che mi coinvolgono in prima persona, di cui ho una esperienza diretta
(differente è se si tira in ballo la superstizione cosa a cui non credo :sisi: al limite la tiro fuori per scherzare XD )
anche nozioni come caos e caso pur non essendo concetti materiali, sono strettamente legati all'esperienza
viceversa Dio non rientra nella mia esperienza...
altri concetti astratti come le emozioni.... l'amore... invece ne fanno parte, non so spiegarti se le emozioni sono frutto di interazioni chimiche nel nostro cervello o di una essenza metafisica (anima, spirito ecc...)
ma so che c'è perchè ne ho esperienza diretta

Ma io non credo che la fortuna, il caos o il caso siano cose di cui si possa avere esperienza diretta. Sono anche questi concetti astratti, definizioni che noi abbiamo dato a cose di cui non comprendiamo l'essenza. Quindi io penso che credere in certe cose è come ammettere che c'è altro al di là che può dar loro un vero significato. Che non si chiami Dio, ma tipo Abdullà, è ok.
CITAZIONE (INUHIRYU @ 23/9/2010, 13:35)
ricordo che quando si diceva "l'uomo è un animale politico" o "l'uomo è un animale sociale" il mio prof di filosofia insisteva nel correggergi dicendo
"l'uomo è un animale politico dotato di logos"
( ma ho il dubbio di aver dimenticato le parole esatte da lui usate )
forse perchè non voleva che slegassimo la definizione che Aristotele da di uomo che vive in società da quella di uomo dotato della facoltà per ragionare, pensare e discutere...
quindi non nego che l'uomo sia fatto per vivere in società, ma l'uomo è anche fatto per porsi dubbi e domande, per discutere e confrontarsi, e quindi per credere a certe cose e non a tutto :sisi:
io posso dire di credere a quello di cui ho esperienza...
se tu hai esperienza di Dio allora comprendo come tu possa credere a Dio ma non condivido questo tuo credo

Ovviamente l'uomo è un animale pensante. Questa è una verità tautologica. Ed è ovvio che una persona trovi difficoltà a credere in qualcosa di cui non ha esperienza diretta.
Io sì, forse posso ritenermi fortunata perché ho a modo mio conosciuto meglio Dio di quanto mi sarei mai aspettata. Ho visto miracoli accadermi sotto gli occhi e ho visto quanto la fede in Dio possa risanare il cuore delle persone che soffrono. Anch'io spesso guardo il cielo e mi chiedo: Ma stai realmente là? I dubbi li ho anch'io, perché anch'io sono un semplice essere umano. Ma mi concedo la possibilità di lasciarmi andare e fidarmi nuovamente e con più forza di lui, e non mi precludo il gusto di scoprirLo solo perché voglio credere a quello che vedo.
CITAZIONE (INUHIRYU @ 23/9/2010, 13:35)
[ :asd: suor ilu ]

Eh, in quanti mi hanno chiamata così
A volte essere troppo credenti attira gli sfottò della gente...converrebbe e sarebbe più figo essere ateo
CITAZIONE (INUHIRYU @ 23/9/2010, 13:35)
beh l'antico e il nuovo testamento sono libri, scritti da uomini, non c'è nulla che mi induca a ritenere che siano stati ispirati da Dio.
Il fatto che esistano vangeli apocrifi mi spinge a pensare quanto il testo sacro del cristianesimo sia artificiale piuttosto che divino...
La chiesa ne ha disconosciuto alcune parti, magari perchè erano incomplete, magari perchè proponevano valori distanti dall'etica ritenuta corretta, e non dico affatto che sia sbagliato ( se devi dare un esempio, fa in modo che sia un esempio il più corretto possibile )
ma mi fa pensare quanto sia stata un'azione fatta da uomini (magari con buone intenzioni) per gli uomini.

Infatti Gesù era un uomo :look:
Comunque su questo punto non ho la presunzione di parlare, perché non sono una studiosa di teologia e mi limito a riferirmi a me stessa ^^
CITAZIONE (Ja)k @ 23/9/2010, 13:42)
Io non credo in Dio. Non posso credere che esista qualcuno dotato di tutti quei poteri e di quelle capacità che rimanga "neutrale" rispetto a quello che succede sulla terra. Non posso nemmeno lontanamente immaginare che una persona comune possa farsi rappresentare da un'istituzione come la Chiesa, quindi figuratevi uno onnipotente :asd:. E sopratutto, non posso accettare di "credere" e basta sulla base del nulla. Però so anche che molto spesso è comodo pensare che esista un qualcosa di superiore a cui "attaccarsi" per spiegare quello che non capiamo, per cercare di avere qualche (falsa) speranza, o anche solo per dargli la colpa quando le cose vanno male. Può essere un'idea che aiuta o da conforto in determinate occasioni, ma alla fine per quanto possa esserlo rimane sempre una bugia che ci raccontiamo per stare meglio. Non posso dipendere da delle bugie per vivere meglio, per questo non posso credere. Nè in Dio, nè nell'aldilà. Anche perchè secondo me è molto più spaventosa l'idea di dover pentirmi dei miei errori in questa vita per tutta la prossima (che tra l'altro dovrebbe essere eterna :o_o:) e di essere giudicato in base a quello che faccio e non per quello che sono che quella del "nulla eterno" dopo la morte.

Ma dove stanno scritte ste cose scusatemi?!
Dio giudica in base a quello che facciamo e non in base a ciò che siamo?AH AH AH, che divertente. Sarebbe un ottuso del cazzo allora. Dio non giudica proprio nessuno, nonostante la sfiducia, le bestemmie, le assurdità che credo si sentirà riferire quotidianamente. Non esiste più il tempo in cui A MARRON' T' METT O FUOC 'NMOCC! Non esiste più il tempo in cui si doveva pagare per comprarsi il posto in Paradiso. E non esiste più il tempo in cui si aveva paura di Dio. Ma dove?! E io mi lamentavo che ero cresciuta in un ambienta (il napoletano) dove la credenza e la superstizione si fondono in un culto nuovo chiamato Superscristianesimo, ma voi non siete da meno di me.
Ma poi, prima si dice che l'uomo non ha bisogno di lui, che l'uomo è già tutto, che l'uomo ha l'esperienza, i sensi, la scienza per andare avanti, e poi ci si lamenta che Dio resta neutrale?! Ma cosa volete che faccia?!Che venga a privarci del diritto di andare a puttane quando vogliamo e ci venga a dire Lui come agire?!
Bah...io non mi raccapezzo più. Dato che credo di starmi scaldando un po', forse è arrivato il momento che prendo anch'io la decisione come Kisu di non scrivere più qui
CITAZIONE (Ja)k @ 23/9/2010, 13:42)
poi vabbè, mi riesce difficile da credere che qualcuno come Dio rimanga neutrale rispetto a quello che succede sulla terra e non faccia il possibile per rendere felici tutti... E non accetto risposte del tipo "dobbiamo guadagnarci le cose attraverso la sofferenza", "fa tutto parte del suo disegno" eccetera, perchè se è davvero così non capisco che diritto abbia di inserirmi nei suoi piani senza nemmeno mezza spiegazione...

Risposte del genere si usavano nell'anno 1000
Oppure sai chi le usa?Le persone ignoranti e gli opportunisti, a cui fa comodo che la gente creda a ste cose. Anch'io ce l'ho con la Chiesa per come si comporta, ma la Chiesa NON è DIO. La Chiesa siamo noi e la gerarchia ecclesiastica. E come sbagliano loro, sbagliamo anche noi.
 
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CAT_IMG Posted on 23/9/2010, 15:40     +1   -1
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CITAZIONE
Dio giudica in base a quello che facciamo e non in base a ciò che siamo?AH AH AH, che divertente.

Fino a prova contraria è una cosa che ci viene detta da praticamente sempre questa.

CITAZIONE
Dio non giudica proprio nessuno, nonostante la sfiducia, le bestemmie, le assurdità che credo si sentirà riferire quotidianamente.

Ma scusa, l'inferno non è per i peccatori? E chi è che decide se una persona è un peccatore o no? Nell'altro mondo castighi e premi dipendono da come ci comportiamo in questo (o almeno così si dice ), fino a prova contraria.

CITAZIONE
Ma poi, prima si dice che l'uomo non ha bisogno di lui, che l'uomo è già tutto, che l'uomo ha l'esperienza, i sensi, la scienza per andare avanti, e poi ci si lamenta che Dio resta neutrale?! Ma cosa volete che faccia?!Che venga a privarci del diritto di andare a puttane quando vogliamo e ci venga a dire Lui come agire?!

Aspetta, io con "neutrale" intendevo dire che Dio rimane insensibile a quello che succede qui, alle nostre sofferenze, agli errori che noi commettiamo. Se da un giorno all'altro l'uomo decidesse di autodistruggersi con una guerra nucleare o qualche altra cazzata simile, lui non muoverebbe un dito per cercare di impedirlo, come non muove un dito per salvare chi muore ingiustamente ogni giorno. Un padre (perchè si dice che in fondo sia una specie di padre no?) che si comporta così sinceramente non posso riconoscerlo :asd:. E poi non ho mai detto che l'uomo non ha bisogno di lui, anzi, ho detto esattamente il contrario: l'uomo lo ha inventato proprio perchè aveva bisogno di lui. Io ho detto semplicemente che mi rifiuto di dover credere a queste bugie che ci raccontiamo dalla notte dei tempi per poter vivere meglio :asd:

CITAZIONE
La Chiesa siamo noi e la gerarchia ecclesiastica. E come sbagliano loro, sbagliamo anche noi.

Questa mi sa tanto di scusa onestamente. Mi spiego meglio: è vero, la chiesa è fatta da persone, e le persone non sono perfette, quindi sbagliano. Anche noi sbagliamo. La differenza è che noi quando sbagliamo chiediamo scusa, la chiesa invece no. Abbiamo dovuto aspettare più di 400 anni perchè ammettessero di sbagliarsi su Galileo! (primo esempio che mi è venuto in mente). Inoltre della Chiesa non mi piace l'atteggiamento e la presunzione di essere solo loro nel giusto e di aver sempre ragione: come dici tu anche loro sono uomini, quindi come possono solo credere di essere infallibili? è un controsenso :asd:
 
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