Bleach: Riferimenti Biblici II - Spoiler -

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Orochibuto
CAT_IMG Posted on 30/12/2009, 11:41     +1   -1




La Trinità

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CITAZIONE
Trovo interessante notare che nella saga dell'Hueco Mundo, Kubo abbia ben distinto gli Espada dal trio dei capitani ribelli quasi abbia posto un muro invalicabile che non permetta se non minimi contatti tra gli Espada e il terzetto che comanda. Analizzando il rapporto fra gli Espada e il trio Aizen, Gin, Tousen e lo stesso rapporto fra i tre ho ricercato in alcuni testi di religione similitudini sospette. La visione che espongo è basata sui principi dogmatici della religione Cristiana che discutono sulla "Natura della Trinità". Ho riscontrato diverse citazioni e similitudini fra le figure di Aizen, Gin e Tousen con le concezioni della Trinità Cristiana, passo a spiegare:

Tousen, personaggio caratterizzato da un forte senso di giustizia è un idealista; segue Aizen per veder realizzato il suo sogno di vendetta nei confronti degli shinigami e crede fermamente in Aizen. È il più attivo dei tre, esegue puntualmente gli ordini di Aizen, in alcuni casi ancora prima che lo stesso Aizen si pronunci, controlla direttamente gli Espada. Allo stesso modo agisce lo Spirito Santo, questo è manifestazione della volontà di Dio, nell'antico testamento Dio fa parlare i profeti per bocca dello Spirito Santo (così come farà con gli apostoli nel nuovo); lo Spirito Santo è in tutto e per tutto volontà asservita a Dio poichè viene da lui stesso.

Gin, personaggio quanto mai misterioso, dagli episodi del Pendulum sappiamo che è sempre stato a fianco di Aizen, lo ha seguito e sostenuto nel suo piano durante le vicende della Soul Society, con Aizen c'è un rapporto d'intesa perfetta, ancora non ha agito probabilmente perchè Aizen lo considera come "ultima chance". La figura che più gli si avvicina è sicuramente quella del Figlio di Dio, anche questo è manifestazione dello stesso Dio, tuttavia racchiude un legame più diretto, un legame di consanguineità in spirito; è l'araldo di Dio, colui a cui Dio tiene maggiormente. Non serve necessariamente che agisca, basta anche solo la sua presenza per far sentire il peso della divinità a coloro che stanno attorno, allo stesso modo vediamo come il reiatsu di Gin volutamente intimorisca le persone attorno a lui, ma fondamentalmente è il legame e la vicinanza con Aizen che mi hanno spinto a considerarlo come nemesi del Figlio di Dio.

Aizen, è il cattivo della saga, in lui risiede il potere decisionale, è lui che crea gli Espada e gli altri Arrancar, lui che li comanda, più volte si atteggia e si definisce come un Dio. Qui la similitudine è così lampante che la spiegazione quasi non serve, Dio è un essere assoluto, allo stesso modo Aizen è assoluto in ogni azione che compie anche quando si tratta di eliminare coloro che non gli sono più utili. Come Dio è la mente e il mandante delle altre sue manifestazioni, così Aizen è il fulcro di tutto il potere nell'Hueco Mundo.
Ovviamente ogni valore rappresentato dal trio di comandanti ribbelli in relazione alla Trinità Cristiana è da leggersi come una trasposizione negativa, sono una sorta di "Trinità Negativa" al servizio non del sommo bene ma del male.

PREMESSA

Cosa stanno a significare le loro morti e i loro atteggiamenti? A questa domanda possiamo allacciare un collegamento religioso/letterario davvero interessante. Gli atteggiamenti e le caratteristiche degli Espada infatti ricordano i 10 Comandamenti. Il rapporto che lega ogni Espada ad un comandamento è dato dal "principio del contrappasso" dantesco (dato che stiamo parlando di anime) per cui troviamo associazioni per analogia o contrapposizione tra gli Espada e i 10 Comandamenti.


Io sono il signore Dio tuo: Non avrai altro Dio al di fuori di me

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CITAZIONE
Per quanto riguarda il primo comandamento il rapporto è chiaramente di contrappasso per analogia, Barragan è il Re dell'Hueco Mundo, nessuno oserebbe dire il contrario, nonostante sia classificato come "segunda" quando Aizen non c'è è lui che comanda e nessuno obietta, la sua abilità inoltre lo rende quasi divino ed inattaccabile. Tuttavia si determina un contrasto proprio con l'arrivo e la presa di potere di Aizen nell'Hueco Mundo. Aizen diventa una figura divina scalzando Barragan il quale, ferito nell'orgoglio, non esita a tentare di ucciderlo negli attimi finali della sua vita. Questo conflitto col suo alleato/padrone sottolinea ulteriormente la vicinanza di Barragan con la figura di Dio assoluto.

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Non nominare il nome di Dio invano

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CITAZIONE
Passando al secondo anche qui troviamo analogia, Zommari è un fanatico adoratore di Aizen, aderisce in tutto e per tutto alla sua linea, il suo zelo lo porta ad uno spregio verso gli shinigami che rasenta la follia e lo si nota nel combattimento contro Byakuya, quando fino alla fine loda Aizen e spregia gli shinigami considerandoli quasi dei blasfemi che agiscono in nome di una giustizia corrotta e si fanno giudici di vita o di morte per gli hollow. Fino alla morte rimane zelante quasi gratificato di morire nel nome di un Dio.

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Ricordati di santificare le Feste

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CITAZIONE
Al terzo comandamento è associato Nnoitra, questa volta per contrapposizione, egli è un sanguinario che dissacra ogni principio cavalleresco del duello, è pronto ad ammazzare Grimmjow immobile e ferito, ha tradito la sua compagnia Neliel (simbolo invece di lealtà) al solo scopo di ottenere più potere, reprime ogni gesto di pietà e lo rifugge quasi fossero offese alla sua persona. La sua morte è disperata e nel suo flashback viene sottolineata la sua efferatezza in contrasto con il personaggio di Nel, una morte selvaggia per un dissacratore.

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Onora il Padre e la Madre

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CITAZIONE
Il quarto va in coppia con Harribel per analogia, pur non essendo stato approfondito molto come personaggio, troviamo in lei quel carattere materno che porta ad ottenere rispetto da parte delle sue sottoposte, queste infatti la rispettano come fosse una madre condividendo i suoi sentimenti ed i suoi voleri non contraddicendola mai. Nelle poche frasi che nella saga rivolge alle sue compagne/figlie vi sono avvertimenti e consigli, segno appunto di questa natura affettuosa e materna (anche se non visibile esternamente) dell'Espada.

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Non Uccidere

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CITAZIONE
Yammi per contrasto può essere associato al quinto comandamento, infatti egli è selvaggio, iroso, pronto ad uccidere anche senza un motivo, quando giunge sulla terra insieme ad Ulquiorra non esita un istante a risucchiare le anime di decine di persone solo per il gusto di farlo. Un assassino selvaggio in spregio ad uno dei più sacri dei comandamenti. Anche il suo rilascio ne è simbolo, diventa infatti gigante consumato dall'ira e dal desiderio di distruzione verso ogni essere vivente.

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Non commettere Atti Impuri

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CITAZIONE
Sempre per contrasto troviamo al sesto comandamento Szayel Aporro, ciò è dovuto certamente al nome e al potere della sua Zampàkuto, in particolare il potere "Gabriel" che gli permette di fecondare chiunque. Di certo non un Espada dai comportamenti più puri, anche i suoi esperimenti sembrano azioni quasi sadiche portate ad una conoscenza dissacrante e corrotta. I suoi sottoposti infatti possono essere usati da lui come medicinali mangiandoli, un cannibalismo davvero antitetico per uno scienziato.

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Non Rubare

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CITAZIONE
Al settimo comandamento troviamo Aaroniero, per contrasto, egli ruba il potere degli shinigami che assorbe, inganna Rukia col suo potere, lo vediamo proprio nel combattimento quando dice di poter evolvere all'infinito sfruttando la sua abilità di assorbire i poteri degli altri hollow e shinigami. Inoltre rubando i poteri ruba anche la personalità e l'aspetto, ciò lo rende un ladro perfetto non solo dei corpi ma delle anime stesse di chi assorbe.

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Non dire Falsa Testimonianza

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CITAZIONE
Questa volta per analogia all'ottavo comandamento c'è Stark, di lui conosciamo la sua esistenza solitaria, ma anche la sua placidità e la sua schiettezza, egli non mente mai, non ne sente il bisogno, dice le cose come stanno anche se queste potrebbero essere in contrasto con gli ordini di Aizen. La sua spontaneità e sincerità sono certamente attribuibili a chi vive in solitudine passando il tempo tra un monologo interiore e l'altro. Ed è anche uno dei motivi per cui tra gli Espada sembra proprio il più umano, o comunque vicino ad una umanità completa.

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Non desiderare la Donna d'Altri

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CITAZIONE
Al nono comandamento per contrasto c'è Grimmjow, egli sfrutta Inoue per muovere Ichigo ad affrontarlo, anche se non c'è un aperto desiderio o amore nei confronti della ragazza, Grimmjow occupa diverse pagine in sua compagnia. Insieme ad Ulquiorra è uno che desidera possedere (in questo caso la forza) e ciò lo porta ad agire sfruttando proprio Inoue.

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Non desiderare la Roba d'Altri

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CITAZIONE
Per finire, al decimo comandamento, il rimanente Espada, Ulquiorra. Per contrasto egli brama di possedere un cuore come gli uomini, la sua tragedia nasconde un profondo desiderio di sfuggire al nichilismo che lo attanaglia, e lo si capisce gradualmente nel suo rapporto con Inoue dalla quale solo alla fine comprende il suo desiderio di provare sentimenti, un desiderio che lo porta ad una fine tragica.

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Il Significato dei Numeri

CITAZIONE
Perchè gli Espada sono proprio 10? Perchè il Gotei è formato da 13 compagnie?
Domande forse stupide ma con spiegazioni davvero interessanti che ci dà la Numerologia. Il fatto che gli Espada siano 10 è facilmente spiegabile dando la definizione del sognificato di tale numero: il numero 10 simboleggia la perfezione, come anche l’annullamento di tutte le cose. 10 = 1+0 = 1 illustra l’eterno ricominciare. Ciò rende ulteriormente l'idea di come Aizen aspiri alla divinizzazione circondandosi di esattamente 10 alleati fidati, lasciando gli altri ad un ruolo marginale.

L'Hueco Mundo e in particolare Las Noches diventa il centro di un mondo dall'ordine perfetto nel quale tre sono al comando (il 3 è simbolo di assolutezza ed immutabilità) e altri 10 servono allo scopo finale. Tuttavia la somma di questi due numeri (10+3) dà 13, un numero infausto che simboleggia la disarmonia dell'assoluto, un numero che nell'alchimia è incongruo e non viene utilizzato per nessun rapporto alchemico.

Questo ci ricollega anche al fatto che nel Gotei sono presenti 13 compagnie. Tutta questa disarmonia simboleggiata dai numeri si riflette nelle vicende delle saghe: durante la saga della Soul Society infatti assistiamo alla crisi portata da Ichigo unita al tradimento di 3 capitani che alla fine delle vicende danno il via ad una catena di eventi nefasti (la comparsa degli arrancar e degli Espada). Tuttavia dopo questa vicenda la Soul Society si ricompone attorno ai 10 capitani rimasti (di nuovo il 10 come simbolo di armonia) mentre in campo avverso, nella nuova saga dell'Hueco Mundo assistiamo al lento crollo dell'armonia sotto l'attacco degli shinigami, ancora una volta il numero 13 porta disarmonia (10 Espada + 3 Capitani) e rottura degli equilibri prestabiliti, mentre con la riduzione a 10 capitani la Soul Society ritorna più forte ed unita. Non è del tutto casuale che Kubo abbia scelto questi due numeri per rappresentare una metafora della sua storia, considerando le altre citazioni religiose e della cultura popolare che già ha utilizzato.

© =Urahara= for Hueco Mundo - Vietata la Copia
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