Il Signore degli Anelli

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ilusca
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 19:34     +1   -1




« Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende. »


Così iniziò la storia, così inizierà la nostra storia.

Per quanto riguarda questo piccolo mattone di Tolkien, direi che esistono tre tipi di lettori: il 1° è colui-che-l'ha-iniziato-e-dopo-aver-letto-della-festa-di-compleanno-di-Bilbo-ha-chiuso; il 2° è colui-che-è-arrivato-al-traguardo-leggendolo-TUTTO-e-gli-viene-detto: "Ma sei un mostro!"; il 3° è colui-che-finge-di-averlo-letto-ma-non-l'ha-nemmeno-mai-comprato u.ù
Io sono un mostro u.ù
Appartengo alla seconda categoria, e spero vivamente che ci siano altri mostri come me in giro che hanno apprezzato la pietra miliare del genere fantasy, creata dal genio di John Ronald Reuel Tolkien, posto dal The Times, nel 2008, sesto su una lista de "I 50 più grandi scrittori inglesi dal 1945"!
Nonostante penso che sia un libro che non si può racchiudere in due parole, data la sua mole, propongo una breve trama che racchiude i punti salienti della trilogia.
SPOILER (click to view)
La Compagnia dell'Anello
Libro I
Il Signore degli Anelli è allo stesso tempo un romanzo di formazione e una Cerca al contrario: al seguito della partenza di Bilbo Baggins per Gran Burrone, suo nipote Frodo Baggins si era ritrovato in possesso dell'Unico Anello. 13 anni dopo, grazie a Gandalf scoprì che si trattava di una temibilissima arma dell'Oscuro Sire Sauron: l'Istaro gli rivelò la storia della Terra di Mezzo e degli Anelli del Potere, e intuì come quell'anello fosse proprio l'Unico, destinato a dominare tutti gli altri, come rivelavano i versi tratti da un antico poema elfico.
I versi sesto e settimo erano incisi, sebbene potessero essere rivelati solo dal fuoco, anche sull'Unico Anello, nel linguaggio nero (la lingua parlata a Mordor), anche se scritti caratteri elfici, così come furono effettivamente pronunciati da Sauron:
« Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul,
ash nazg thrakatulûk agh burzum-ishi krimpatul. »
Quattro anni dopo, su esortazione di Gandalf, Frodo partì a sua volta per Gran Burrone in modo da allontanare il pericolo dalla Contea. Lo accompagnarono prima l'amico e giardiniere Samvise Gamgee e il cugino Peregrino Tuc (Pipino), e più tardi anche Meriadoc Brandibuck (Merry); insieme, i quattro Hobbit lasciarono la Contea sfuggendo ai Cavalieri Neri inviati da Sauron, e dopo essersi inoltrati nella Vecchia Foresta, si smarrirono; ma vennero salvati da Tom Bombadil, che li aiutò anche a superare Tumulilande e a raggiungere la Grande Via Est. Da qui raggiunsero il villaggio di Brea dove incontrarono un Uomo di nome Aragorn; dopo molte diffidenze iniziali, gli Hobbit si lasciarono condurre attraverso le Terre Selvagge. Aragorn si rivelò essere un'ottima guida e un valido difensore dai Cavalieri Neri; tuttavia Frodo fu ferito su Colle Vento da un pugnale avvelenato. Grazie all'aiuto dell'elfo Glorfindel giunto in soccorso, egli venne portato in tempo a Gran Burrone, rifugio degli Elfi, dove fu curato e riprese le forze.
Libro II
A Gran Burrone intanto erano convenuti i rappresentanti di Elfi, Nani e Uomini da tutta la Terra di Mezzo; essi si erano riuniti nel Consiglio di Elrond per poter prendere le misure necessarie per la guerra contro Sauron. Dopo molte discussioni, fu deciso che l'Anello era un'arma troppo pericolosa per essere usata contro il Nemico e che quindi esso dovesse andare distrutto. Frodo si incaricò di portarlo al Monte Fato, il vulcano nel quale l'Anello era stato forgiato e l'unico posto dove avrebbe potuto essere annientato. A Frodo venne affiancata una Compagnia dell'Anello, composta da rappresentanti di tutti i popoli liberi della Terra di Mezzo: Elfi (Legolas), Uomini (Aragorn, erede di Isildur, e Boromir, figlio del sovrintendente di Gondor), Nani (Gimli) e Hobbit (Frodo, Sam, Merry e Pipino), guidati dall'Istaro Gandalf. Insieme, i compagni si mossero verso sud: tentarono in un primo momento di valicare le Montagne Nebbiose superando il Cancello Cornorosso, ma fallirono a causa delle tempeste scatenate dal Nemico; si rassegnarono infine ad attraversare le miniere di Moria, infestate dagli Orchi e da un Balrog. È appunto affrontando il Balrog che la Compagnia subì il primo duro colpo, allorché Gandalf venne trascinato in un abisso oscuro dal Balrog morente. Il resto della Compagnia riuscì comunque a raggiungere il regno di Lórien. Dopo un soggiorno di due mesi, e dopo aver ricevuto molti doni dai sovrani di Lórien, Celeborn e Galadriel, i compagni navigarono lungo il corso del fiume Anduin, finché entrarono nel regno di Gondor.
Le due Torri
Libro III
Barbalbero assieme a Pipino e Merry in un'illustrazione.Sulle rive del fiume Anduin, la Compagnia fu attaccata da una banda di Orchi provenienti da Isengard: Boromir cadde nel tentativo di difendere Merry e Pipino, i quali furono rapiti. Nel frattempo Frodo e Sam, separatisi dalla Compagnia proseguirono verso Mordor; Aragorn, Legolas e Gimli, non potendo raggiungerli, si lanciarono all'inseguimento degli Uruk-hai isengardiani. Questi però entrarono nel territorio di Rohan, e nei pressi della foresta di Fangorn, furono sterminati da un gruppo di Cavalieri comandati da Éomer; ma i due Hobbit riuscirono fortunosamente a fuggire al massacro e penetrarono nella foresta, dove incontrarono Barbalbero, un Ent, un pastore degli alberi: questi convocò i suoi simili in un'Entaconsulta e, dopo due giorni di consultazione, decisero di marciare su Isengard.Nel frattempo Aragorn, Legolas e Gimli, inseguendo gli Hobbit, avevano invece ritrovato Gandalf, rimandato sulla Terra di Mezzo dopo la lotta con il Balrog per portare a termine la sua missione; insieme si recarono nella capitale del regno di Rohan, Edoras. Qui risvegliarono il re dalla malvagia influenza di Saruman, lo stregone di Isengard; il re scelse quindi di rifugiarsi presso il Fosso di Helm. Qui avvenne il primo grande scontro per la libertà della Terra di Mezzo: il Fosso venne assaltato da una moltitudine di Orchi di Saruman; ma, grazie all'intervento degli alberi e all'apparizione di Erkenbrand, comandante di una divisione di Rohirrim, l'esercito nemico fu sconfitto e annientato. Isengard, nel frattempo, era stata distrutta dagli Ent; qui i compagni si ritrovarono infine, sfuggendo all'ultimo tentativo di corruzione di Saruman. Vi trovarono anche una pietra veggente, un Palantír, nel quale in seguito Pipino scrutò scorgendovi l'Occhio di Sauron. Spaventati, i compagni si separarono di nuovo: Gandalf e Pipino partirono per Gondor, dove il palantír aveva rivelato che l'Oscuro Signore avrebbe attaccato gli Uomini, mentre Aragorn, Legolas e Gimli scelsero un'altra strada, i cosiddetti Sentieri dei Morti, dai quali soltanto l'erede d'Isildur poteva uscire indenne; Merry rimase con l'esercito dei Rohirrim.
Libro IV
Nel frattempo Frodo e Sam avevano continuato il loro viaggio verso Mordor. Vennero dapprima seguiti da Gollum, ma riuscirono a catturarlo e a legarlo con un giuramento, cosicché la creatura diventò loro guida fino al Cancello Nero; questo però era chiuso e ben custodito, e gli Hobbit intrapresero allora un'altra strada, costeggiando le montagne fino a Cirith Ungol. Attraversando l'Ithilien, furono sorpresi da un contingente di uomini di Gondor comandati da Faramir, fratello di Boromir, che prima li prese prigionieri ma, saputo della loro missione, decise di lasciarli andare. Gli Hobbit continuarono la loro marcia, raggiungendo il passo di Cirith Ungol, affrontando il valico su consiglio di Gollum: questi però li aveva traditi, conducendoli nella tana del ragno-femmina Shelob. Ella colpì con un veleno non mortale Frodo facendolo sprofondare nel sonno, ma prima che potesse fare altro, venne trafitta e costretta a ritirarsi da Sam. Frodo nel frattempo era stato fatto prigioniero da degli Orchi.
Il ritorno del Re
Libro V
Gandalf e Pipino arrivarono a Minas Tirith, capitale del regno di Gondor, dove furono ricevuti dal sovrintendente Denethor, padre di Boromir e Faramir, al quale Pipino prestò giuramento quale nuova Guardia della Cittadella.
Aragorn, Legolas e Gimli, insieme alla Grigia Compagnia dei Dúnedain guidata da Elladan e Elrohir, attraversarono il Sentiero dei Morti convocando l'esercito dei Morti, antichi soldati che, per aver infranto un giuramento fatto ad Isildur, non potevano trovare la pace. Essi accettarono quindi di aiutare l'Erede per essere liberati: i compagni, con quest'esercito, conquistarono la flotta di Umbar e assieme ad un esercito di uomini del Sud si mossero a loro volta verso Minas Tirith.
Merry intanto, respinto dal re che lo considerava un peso per il suo esercito, si unì a un giovane soldato che aveva promesso di portarlo di nascosto sul suo cavallo; i Rohirrim partirono e si diressero verso Gondor, superando le fortificazioni grazie a un sentiero indicato loro dagli Uomini Selvaggi.
Sotto le mura di Minas Tirith, assediata dagli Orchi, infuriava la battaglia, e anche l'arrivo dei Rohirrim non sembrò risollevarne le sorti; il giovane soldato che aveva aiutato Merry, in realtà Éowyn, nipote del re che a sua volta desiderava fortemente andare in battaglia, e lo Hobbit stesso, riuscirono a sconfiggere il Re Stregone di Angmar, rimanendo tuttavia contaminati dall'Alito Nero. Re Théoden poco dopo morì, schiacciato dal suo stesso cavallo; all'interno della città, Denethor fu preso dalla disperazione e dalla follia e si suicidò tentando di portarsi via con sé Faramir. L'arrivo a sorpresa di Aragorn e del suo esercito risolse finalmente la battaglia in favore degli Uomini. Ma questa non era che una battaglia vinta, e Sauron era ancora potente e l'Anello non distrutto. I Capitani dell'Ovest decisero allora di muovergli guerra con poche centinaia di uomini, nella segreta speranza di concentrarne le forze attorno al Cancello Nero e di aprire così la strada a Frodo.
Libro VI
Frodo, come visto, era prigioniero degli Orchi nella torre di Cirith Ungol, ma venne liberato da Sam; insieme riuscirono a scappare, entrando così nel territorio di Mordor. Tra Orchi e stenti quasi insopportabili, giunsero infine alla Voragine del Fato, dove vennero attaccati da Gollum: questi riuscì a sottrarre l'Anello a Frodo, staccandogli un dito con un morso, ma, mettendo inavvertitamente un piede in fallo, cadde infine egli stesso nella lava, compiendo provvidenzialmente la missione. L'Anello fu distrutto e Sauron sconfitto.
Frodo e Sam furono salvati con l'aiuto delle Aquile, e l'esercito dell'Ovest, vittorioso, poté tornare a Minas Tirith. Qui Aragorn, erede di Isildur, venne incoronato Re dei Regni riuniti di Arnor e Gondor, e poté finalmente sposare l'elfa Arwen, figlia di Elrond di Gran Burrone. Dopo il funerale di re Théoden e il ritorno a Rohan, anche Faramir ed Éowyn si sposarono e diventarono signori dell'Ithilien, mentre il fratello Éomer divenne il nuovo re di Rohan.
Dopo molte separazioni, ultima quella con Gandalf dopo Gran Burrone, anche gli Hobbit rientrarono a casa, ma solo per trovare la Contea disastrata, assediata dagli Uomini di Saruman ed asservita: riuscirono tuttavia a fomentare la ribellione degli Hobbit, e sconfissero così Saruman, che anche se risparmiato dagli Hobbit, fu ucciso da Grima Vermilinguo, il suo servitore. Finita così anche nella Contea la guerra dell'Anello, Sam, Merry e Pipino si sposarono a loro volta, mentre Frodo, non riuscendo a trovare pace a causa del ricordo del suo fardello e delle ferite ricevute, insieme con Bilbo, Gandalf e gli Elfi, partì per i reami immortali di Valinor.


E' un libro che io consiglio caldamente di leggere, al di là del fatto che si conosce la storia avendo visto il film. Per prima cosa, la lettura permette di arricchire il proprio vocabolario con termini che altrimenti non si conoscerebbero, dato che la traduzione è stata curata nei minimi dettagli, adottando un linguaggio aulico. In secundis, la vera storia de Il Signore degli Anelli è quella narrata nel libro e va al di là della vostra immaginazione sapere quanto è diverso dalla trama del film, quanto ha in più e quanto riesce a dare in più del film, che comunque resta nel suo campo un vero e proprio capolavoro. In terza fase, se si apprezza il genere fantasy in sè, non si può non leggerlo. E' come un rito di iniziazione, come leggere i romanzi di Jane Austen per il genere rosa o Robinson Crusoe di Defoe per i romanzi d'avventura.

Direi che le mie chiacchiere possono terminare qui, a voi la parola miei signori u.ù

Edited by ilusca - 9/5/2010, 20:37
 
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Kisu.
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 19:36     +1   -1




Uno dei miei libri preferiti.
Questo sì che è un capolavoro di letteratura.
E non solo fantasy.
 
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lupo360
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 19:51     +1   -1




ce l'ho ma nn l'ho mai letto in quanto mi spaventa molto il numero delle pagine, i tre film sono abbastanza carini e tutti i mie amici che l'hanno letto mi hanno detto che nn sono nulla in confronto al libro, quindi credo che prima o poi dovrei iniziarlo a leggere,
Piccola cosa OT: ho conosciuto un tizio l'estate scorsa a Malta che parlava discretamente l'elfico(almeno credo io nn ci capivo una miseria :lool: )
 
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P a u l
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 20:19     +1   -1




Il mio libro preferito, capolavoro assoluto, pilastro della letteratura. Non ci sono parole per descriverlo.
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 20:23     +1   -1




Però se fate tutti così il topic muore :lool:

Sono contenta di sapere che ci sono persone che lo apprezzano :mki: finora ho sentito fin troppi pareri negativi :nono:
 
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P a u l
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 21:11     +1   -1




CITAZIONE (ilusca @ 9/5/2010, 21:23)
Però se fate tutti così il topic muore :lool:

Sono contenta di sapere che ci sono persone che lo apprezzano :mki: finora ho sentito fin troppi pareri negativi :nono:

C'è anche chi espreme pareri negativi sul Signore degli Anelli? :lool:
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 21:13     +1   -1




CITAZIONE (P a u l @ 9/5/2010, 22:11)
C'è anche chi espreme pareri negativi sul Signore degli Anelli? :lool:

Purtroppo sì, Paul, ne ho sentite di tutti i colori :nono: gente che diceva che era ILLEGIBILI, pesante, troppo arzigogolato, noioso, e SENZA CAPO Nè CODA :o_o:
Ti giuro che li avrei ammazzati :addit:
 
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sauronaus
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 22:22     +1   -1




Bah sinceramente chi parla male del signore degli anelli non ha mai capito molto ne di letteratura e ne di cinema. Non ci sono 'ma' che tengano.
Brava sorellina per aver aperto questo topic XP
 
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=Urahara=
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 22:46     +1   -1




Il libro del XX° secolo, e basterebbe questo per definire un'opera immortale di un autore altrettanto immortale, in confronto le saghe di fantasy odierno (Eragon, Mondo Emerso, Shannara, ecc...) sono poca roba :sisi:
Il mio libro preferito in assoluto, l'ho letto 5 volte, e mai mi sono stancato, riuscivo a stare incollato alle pagine fino a 5 ore consecutive, assolutamente unico.
 
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CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 10:34     +1   -1

DreamlessDeliryu

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Io sono l'anello di congiunzione tra la prima e la terza categoria...
no dai... lasciamo stare la terza (non posso dire di averlo letto)... diciamo che sono quasi la prima categoria... :asd:
perchè ho iniziato a leggerlo fino a quando bilbo dice
CITAZIONE
"Conosco la metà di voi soltanto a metà, e nutro per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate"

poi mi sono sentito in pace con l'universo, avendo raggiundo il mio obiettivo di vita, e l'ho rispettosamente deposto [ avevo iniziato a leggerlo solo per arrivare li :sese: è una frase troppo fantastica! :asd: ]

però vorrei davvero leggerlo tutto... non vado matto per i film... nel senso che non sono i miei preferiti (forse perchè c'è così tanta roba che è difficile elaborarla :asd: magari la lettura ne consentirebbe una digestione più consona :asd:), ma la storia è davvero fantastica!

Da quanto ho sentito dire... Tolkien ha raccolto tutti i vari miti e leggende a disposizione e ha inventato il fantasy... o almeno ne è stato l'autore più importante

Dato che non posso parlare in prima persona del libro, mi baso su quello che mi dice un mio caro amico che al contrario di me i libri li divora...
Tolkien era molto amico di Lewis (autore delle Cronache di Narnia) e una cosa molto curiosa è che proprio grazia a Tolkien, Lewis si convertì al Cristianesimo...
per quello nel suo libro sono presenti molti riferimenti religiosi, e sono anche ben evidenti, perchè voleva esaltare la sua nuova fede...
Anche nelle opere di Tolkien vi sono riferimenti al Cristianesimo... la cosa bella è che non sono così evidenti, (questo basta già per renderlo un libro più che rispettabile ai miei occhi: metterci del proprio, ma non imporre in modo soffocante il suo punto di vista) se ci pensate (o li cercate) ci sono!
[ per esempio la partenza della Compagnia dell'Anello è il 25 dicembre ]
 
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Queensnake
CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 13:35     +1   -1




Accidenti non avevo mica visto la zona libri..
Ho letto il signore degli anelli quando avevo tipo 12 13 anni e ho fatto finta di avere la febbre per non andare a scuola e restare a casa circa 3 4 giorni giusto per finir il libro ahah.
Mentre il precedente (Hobbit) l'ho letto ancora prima... ma ricordo molto poco, magari a breve lo riprenderò!
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 19:29     +1   -1




Io Lo Hobbit non ho avuto modo di leggerlo. Mi sono dedicata ad altri libri dopo Il Signore degli Anelli, però chissà che un giorno non lo acquisti e me lo divori :mki:

Avendo letto anche Le Cronache di Narnia, sapevo di questa amicizia tra Lewis e Tolkien, perché nell'introduzione stessa del libro, se non ricordo male, mi sembra che Lewis lo dica. Comunque non c'avevo mai fatto caso ai riferimenti al cristianesimo :mki: devo interessarmi :sisi:

CITAZIONE (INUHIRYU @ 10/5/2010, 11:34)
poi mi sono sentito in pace con l'universo, avendo raggiundo il mio obiettivo di vita, e l'ho rispettosamente deposto [ avevo iniziato a leggerlo solo per arrivare li :sese: è una frase troppo fantastica! :asd: ]

Anch'io trovo che questa frase sia fantastica :lool: quando la sentii nel film la prima volta, dovetti mandare indietro il dvd...Sì perché in pratica il 1° film l'ho visto in dvd e non al cinema
 
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Lady Khasia
CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 20:08     +1   -1




CITAZIONE (INUHIRYU @ 10/5/2010, 11:34)
Da quanto ho sentito dire... Tolkien ha raccolto tutti i vari miti e leggende a disposizione e ha inventato il fantasy... o almeno ne è stato l'autore più importante

Io lessi che l'Inghilterra non aveva proprio una mitologia antica come Tolkien voleva e così lui decise di crearne una (facendo come hai detto tu) e quindi scrivendo "Il Signore degli anelli" :asd:

Ho letto questo fantastico libro all'età di circa 14 anni. Tra l'altro un'edizione del 1972 o giù di lì. Stupendo

Ho solo un'altra cosa da dire: Tom Bombadil! *__________*
 
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P a u l
CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 20:24     +1   -1




CITAZIONE (Lady Khasia @ 12/5/2010, 21:08)
Ho solo un'altra cosa da dire: Tom Bombadil! *__________*

Minchia, come volevo che ci fosse stato anche nel film! Mitico!
Han detto che ci voleva minimo un'ora per farlo tutto, quindi han tagliato quella parte. :giangi:
 
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ilusca
CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 20:48     +1   -1




Che a mio parere era una della più belle :sisi:
Il personaggio di Tom Bombadili meritava, eccome se meritava! prima o poi dovrò leggermi anche il libro che Tolkien gli ha dedicato :sasa:
 
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30 replies since 9/5/2010, 19:34   274 views
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