1984

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CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 18:12     +1   -1
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« Freedom is the freedom to say that two plus two make four. If that is granted, all else follows»



Penso che sia un libro che non ha bisogno di nessuna presentazione :asd: comunque farò la fatica di copincollare la trama da Wikipedia.

SPOILER (click to view)
Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di aggiornare i libri e gli articoli di giornale in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal partito; egli inoltre si occupa di modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità del Partito stesso. Apparentemente è un tipo malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del partito e non riesce a cancellare e riscrivere la propria mente. Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia, della quale Winston è innamorato (malgrado i divieti del partito) è una giovane che si adatta al partito solo per convenienza, e O'Brien, un importante funzionario nel quale il protagonista vede una figura paterna.

Nonostante il partito imponga la castità (il sesso è permesso al solo scopo di procreare senza piacere), Winston e Julia diventano amanti e decidono di collaborare con un'organizzazione clandestina di resistenza. Dopo essersi confidati con O'Brien, che i due credono anche lui ribelle, scoprono però che questi è invece un membro della psicopolizia.

Arrestati, vengono interrogati proprio da O'Brien, il cui fine è far penetrare in Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico del Socing, la tecnica del Bipensiero attraverso tre fasi: apprendimento, comprensione, accettazione.


Se non lo avete letto dovete provvedere assolutamente, anche solo per accorgervi come già nel 1948 Orwell avesse inquadrato in modo preoccupantemente preciso la società (sopratutto al giorno d'oggi è un libro attualissimo poi :asd: basti pensare a tutta la tecnologia che sulla carta ci permette di controllare ed essere controllati dagli altri, oppure all'influenza dei media sulla popolazione, o sull'importanza che ha una lingua davvero ricca, una delle poche nostre che a noi è rimasta :asd:).

Io l'ho letto questa estate in inglese (una delle poche volte che ho fatto i compiti di inglese peraltro :onoo:) e ogni tanto me lo vado a rileggere con non poco piacere :asd: a tratti è stato anche illuminante (per ricollegarmi al discorso sulla lingua, prima non avevo mai pensato che eliminando progressivamente i vocaboli "pericolosi" si potesse arrivare addirittura a distruggere il concetto che c'è dietro nonostante sia una cosa quasi ovvia). La frase che preferisco del libro comunque è quella che ho citato in alto senza dubbio :sese: mi è rimasta impressa perchè è grammaticalmente oscena (dire che la libertà è la libertà è come dire che una retta è una retta :asd:) ma ha dietro un concetto che nella storia peserà moltissimo (sopratutto nell'ultima parte del libro quando Winston viene catturato).

SPOILER (click to view)
Si, dovevo torturarvi anche qui con le mie farneticazioni e vi è andata bene che non ho pescato qualcosa tipo un topic su Foscolo o D'Annunzio :nono:
 
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=Urahara=
CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 18:17     +1   -1




Un libro veramente interessante, fa pensare (soprattutto in questi ultimi periodo se vediamo il nostro paese :asd:) e soprattutto educa. :sisi:
Della stessa tematica consiglio: "La Svastica sul Sole" di Philip K. Dick e "La Fattoria degli Animali" sempre di Orwell. :sese:
 
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sauronaus
CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 18:18     +1   -1




l'ha comprato un'amica mia ed ero già interessato a questo libro :sisi: aspetto a comprarlo che me lo fo prestare :sisi:
 
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CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 18:27     +1   -1
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CITAZIONE (=Urahara= @ 10/5/2010, 19:17)
Un libro veramente interessante, fa pensare (soprattutto in questi ultimi periodo se vediamo il nostro paese :asd:) e soprattutto educa. :sisi:
Della stessa tematica consiglio: "La Svastica sul Sole" di Philip K. Dick e "La Fattoria degli Animali" sempre di Orwell. :sese:

Animal Farm non lo metterei proprio su questa tematica :look: nel senso, ovviamente c'è sempre una critica abbastanza aspra alla società (in animal farm è forse anche più velata, visto che è mediata attraverso una specie di favola, quindi i personaggi sono animali), però è più indirizzato ad una critica all'Unione Sovietica e al comunismo, mentre 1984 tocca tematiche sicuramente più attuali (ad esempio la tecnologia). In ogni caso è da leggere anche questo eh :giangi: La svastica sul sole non l'ho letto, penso che appena riesco vedrò di procurarmelo (volevo prima finire la trilogia dello Sprawl di William Gibson [di cui ho letto solo Neuromante] e poi avevo la mezza idea di cercare Il libro dei cinque anelli di Musashi Miyamoto).

Ura comunque ero sicuro che lo avessi letto :asd: mi ero anche immaginato che saresti stato tra i primi 3 a postare :lool:
 
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=Urahara=
CAT_IMG Posted on 10/5/2010, 18:36     +1   -1




CITAZIONE
Ura comunque ero sicuro che lo avessi letto :asd: mi ero anche immaginato che saresti stato tra i primi 3 a postare :lool:

Ormai mi leggi nella mente, il fatto è che la mia prof. di inglese ci ha tenuto molto su sulla letteratura inglese del '900 soprattutto su Orwell :sasa: allora abbiamo letto sia 1984 che Animal Farm. :sese:
Si Animal Farm è esplicitamente una critica al comunismo, rimane tuttavia il fatto che Orwell dal dopoguerra critica fortemente i totalitarismi (soprattutto quello comunista in cui credeva fermamente).
 
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Kisu.
CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 11:34     +1   -1




Letto sia in inglese che in italiano.
E' uno dei libri che più mi sono piaciuti in tutta la mia vita, assieme al Mago di Oz(che resta comunque il mio preferito).
Dopo la delusione per animal Farm, Orwell mi ha saputo conquistare con questo libro.
A breve me lo rileggerò.
 
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Orochibuto
CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 12:23     +1   -1




Non so cosa aggiungere alla discussione eccetto che anche io l'ho letto e anche io lo considero un'opera d'arte, malgrado abbia preferito molto di più la Fattoria degli Animali e abbia trovato parecchio non diciamo inutile ma "superfluo" tutto il trattato di Emanuel Goldstein.

Dico questo perchè 1984 dovrebbe essere un romzno che non solo fa riflettere sui totalitarismi ma più che altro su cosa comportano essi per l'individuo, quindi quelle pagine mi parevano troppo "estranee" rispetto al comparto umano del resto del racconto.
 
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CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 12:51     +1   -1

DreamlessDeliryu

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io conosco solamente la storia,
ma ditemi, voi che avete letto il libro, sbaglio se penso che V per Vendetta abbia "molte" cose in comune con 1984
o si tratta semplicemente e solo del fatto che entrambi parlano di un totalitarismo?
 
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Orochibuto
CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 13:02     +1   -1




CITAZIONE (INUHIRYU @ 12/5/2010, 13:51)
io conosco solamente la storia,
ma ditemi, voi che avete letto il libro, sbaglio se penso che V per Vendetta abbia "molte" cose in comune con 1984
o si tratta semplicemente e solo del fatto che entrambi parlano di un totalitarismo?

1984 è mooooooooooooooooolto diverso da V per Vendetta. L'unica cosa che hanno in comune è la presenza di una dittatura in Inghilterra, stop :sisi: trama, morale, messaggio sono lontani anni luce.
 
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CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 13:41     +1   -1
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CITAZIONE
e abbia trovato parecchio non diciamo inutile ma "superfluo" tutto il trattato di Emanuel Goldstein.

Ma il trattato di Goldstein non va preso come tale :sasa: bisogna considerare che è stato scritto dal Partito stesso con lo scopo di creare una figura su cui riversare tutto l'odio della popolazione [che è un po' quello che l'Unione Sovietica ha fatto ad esempio con Stakanov, creando l'immagine del lavoratore perfetto]. Anche se sono convinto che sia stato messo quasi esclusivamente per la scena in cui Winston lo legge a Julia :asd: è uno dei tanti dettagli che servono a far capire al lettore che lei sia scema
 
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CAT_IMG Posted on 12/5/2010, 14:04     +1   -1

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CITAZIONE
1984 è mooooooooooooooooolto diverso da V per Vendetta. L'unica cosa che hanno in comune è la presenza di una dittatura in Inghilterra, stop :sisi: trama, morale, messaggio sono lontani anni luce.

mi servirebbe un ripasso di 'inglisc licceraccia' :imba:
 
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-=BaS=-
CAT_IMG Posted on 10/6/2010, 19:34     +1   -1




Ecco, qui a gusto totalmente personale, è uno dei libri che più mi è stato consigliato e che meno mi ha colpito...

Io continuo a rimanere molto più legato a ideali morale e contenuti di un V per Vendetta...
Mi dispiace, ma leggendolo diventava pesantemente triste...non che non mi piacciano i libri tristi, ma questo è di un triste troppo lontano dalla mia mentalità per piacermi...
 
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Maius
CAT_IMG Posted on 13/6/2010, 13:05     +1   -1




Beh, da firma ed avatar penso si possa intuire che è stato uno dei pochi libri che mi hanno davvero colpito. Quello che davvero mi ha stupito è l'attualità di un testo scritto oltre sessanta anni fa e la validità dei messaggi che trasmette...
Anche io ritengo poco interessante il passo del libro di Goldstein, tanto da esser stato tentato a saltarlo a piè pari (cosa dalla quale mi sono comunque trattenuto).
Anche lo stile della scrittura è uno di quelli che mi piace maggiormente, un gran libro che secondo me è all'apice del genere distopico e che dovrebbero leggere tutti.
 
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