A me in generale Dan Brown è piaciuto in tutti i suoi lavori
(a parte "Il simbolo perduto" che è di una banalità abberrante
si intuiva a grandi linee tutto dopo nemmeno metà libro...) lo ricordo comunque sopratutto per Crypto più che per Il Codice Da Vinci
nonostante sia alquanto impreciso quando entra nel tecnico (ad esempio quando dice che digitano stringe di Pascal, pigiano invio e queste vengono eseguite
manco fossero Query SQL
).
Deliri di Jec a parte, questo libro in particolare mi è piaciuto, è un'ottimo thriller scritto con un buonissimo stile
. Più che definirlo commerciale (alla fine il dualismo scienza-chiesa era presente anche in Angeli e Demoni, e la critica spesso era anche più feroce
si arrivava addirittura a presentare un personaggio come il Camerlengo capace di uccidere il Papa e ingannare il mondo per rinsaldarne la fede... Non ho mai capito perchè questo abbia fatto molto più scalpore
) direi che ovviamente non va ritenuto la Bibbia e che va tenuto presente che i documenti a cui si è ispirato Dan Brown (la lista con tutti i Gran Maestri che non mi ricordo come si chiama) è falso, come sono ritenuti falsi o non attendibili i Vangeli apocrifi. Chiaro che si può dire lo stesso anche nell'altro senso
e che le caratteristiche attribuite a Cristo sono in gran parte riprese da altre religioni antecedenti al Cristianesimo (questo per rendere il culto più "user friendly" ai nuoi adepti
per fare un esempio Gesù non è il primo nato il 25 dicembre o che ha camminato sull'acqua). Se ci si limita a parlare del thriller in sè è sicuramente molto avvincente ed appassionante, altri discorsi che magari possono rifarsi a posizioni emerse tramite alcuni personaggi della storia c'entrano relativamente e non credo che debbano influire sul giudizio finale