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| Indossare questa! :guru:
Ecco qui la notizia un po' vecchiotta (Agosto 2007)
CITAZIONE In Italia si sta studiando la realizzazione della tuta di Spiderman. Non si scherza, tutto vero. Un lavoro arduo e imprescindibile, questo, al quale un manipolo di eroi (supereroi?) del Politecnico di Torino si è votato, cosciente di quanto l’umanità di questo esordio di XXI secolo ne abbia bisogno.
Nel giro di dieci anni, ricorrendo all’uso di nanotecnologie, il mitico costume rosso e blu di Spiderman, altresì detto l’Uomo Ragno (perlomeno per noi ex affamati lettori degli anni ’70 e ’80, disposti anche ad acquistare l’agghiacciante primo costume di carnevale dell’Eroe, con maschera assolutamente INFEDELE all’originale, apparso proditoriamente nei negozi italiani proprio a cavallo tra i due succitati decenni), sarà una realtà. Non un giochetto da effetti speciali visivi cinematografici, non un disegno di Steve Ditko, Todd McFarlane o Ross Andru, ma qualcosa di… tattile.
Non solo: il costume in questione fornirà persino i mitici “poteri” del Ragno: scarpe e guanti saranno “adesivi” grazie a una colla super-efficace fatta di “nanotubi” di carbonio. Dell’impresa del Politecnico di Torino ha parlato persino l’americano “Journal of Physics”: “I nanotubi forniranno una forza attrattiva 200 volte superiore a quella di un ragno o di un geco”. Spider-minchia.
Se il costume sarà messo in vendita (a prezzi prevedibilmente proibitivi, e non prima del 2017) aspettiamoci di vedere i più abbienti di noi (anzi: di voi) in sgargiante mise rosso-blu, scalare palazzi e grattacieli, magari in ritardo al lavoro e poco disposti ad aspettare l’ascensore. Manager, mogli o amanti di ricchi industriali, finanzieri e rampanti arrampicatori sociali che, a questo punto, si arrampicheranno ancora meglio. Tutti insieme, a divertirsi un sacco: più sali in cima e più piccoli ti sembreranno i problemi di quelli che restano laggiù, in strada. E poi, vuoi mettere il tramonto che si vede da qui? Che figata
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