|
|
| Per descrivere Kenpachi Zaraki non servono parole, servono lodi. Zaraki è Dio, punto. Il miglior personaggio che c'è in Bleach, e tra i migliori nella storia dei manga. Folle, tamarro, amante del combattimento al punto che anche se sua madre si mettesse in mezzo la falcerebbe in pieno. Ma allo stesso tempo dimostra implicitamente che sa essere un ottimo capitano che ama la sua divisione, e tutti i sottoposti amano lui e lo venerano, dimostrando costantemente di voler essere degni di lottare a fianco di un tale Dio. L'amico di Kenpachi è il suo avversario, che gli dimostra indirettamente la sua "amicizia" portando sempre a due passi dalla morte. La sua droga è il sangue suo e dell'avversario, che gli ricorda sempre quanto è piacevole e inebriante una lotta mortale. Zaraki combatte per vivere e vive per combattere, non c'è frase più giusta per un vero guerriero qual è il capitano della 11^ Divisione. Ma Kenpachi combatte anche per morire, perchè sa che solo nella morte un guerriero raggiunge la vera leggenda, ma sa anche che morendo non si potrà più divertire a combattere; perciò cerca sempre di diventare più forte di quel che già è, perchè l'ombra bastarda della morte non si permetta di venire a rompergli le palle.
|
| |